Passione, curiosità e spirito imprenditoriale.

Dallo spirito imprenditoriale, dalla conoscenza e amicizia, dalla passione per le sfide, dalla ricerca di nuove prospettive è nato il progetto “Birra Bro”, con la costituzione della società “Marmor”.
Ideatori del progetto una coppia di fratelli hanno dato una significativa crescita all’attività con l’aggiunta di un gruppo imprenditoriale del posto.

Ognuno di loro con una storia umana e professionale e l’ambizione di cimentarsi nella produzione diretta di un prodotto di qualità, in un settore affascinante e sempre più in grande espansione.

Sin dall’inizio è stata creata una identità ben definita, che si distingue anche nel packaging particolarmente accattivante, che richiama uno stile vintage colorato e psichedelico proprio degli anni ‘70 e ‘80, ed include anche una scelta più appropriata per le bottiglie, attraverso l’uso di un vetro particolare ed un colore Maya, molto ricercato e particolarmente adatto a contenere la birra e a “coccolarla”. Proprio perché è necessario distinguersi “Sempre”.

BIRRA BRO: la birra umbra, NOTA DI NATURA.

Dal mese di gennaio 2015 abbiamo avviato la produzione di birra attraverso impianto di nuova concezione. Siamo nel cuore dell’Italia, in Umbria, a Terni, Città di San Valentino.
Il birrificio è stato progettato con l’obiettivo di assicurare un’elevata qualità del prodotto.
Questo è stato attuato attraverso l’utilizzo di materie prime di altissima qualità, un impianto che permette di ottenere una costante riproducibilità ed una corretta
gestione dei flussi (dalle materie prime al prodotto finito, passando attraverso il costante controllo del ciclo del freddo).

BIRRA BRO produce birre “vive” ad alta fermentazione, non filtrate, non pastorizzate, senza conservanti e rifermentate in bottiglia con i loro lieviti ancora vitalissimi!!

Dopo il primo ciclo di fermentazione avvenuto nei Tanks a temperatura controllata, si passa all’imbottigliamento e al secondo ciclo di fermentazione che si effettua anch’esso in cella a temperatura controllata.
Il prodotto finito viene anche conservato in una seconda cella a bassa temperatura che gli garantisce la maturazione e la conservazione.

Il ciclo dell’imbottigliatura avviene in camera isobarica, cioè con pre-evacuazione dell’aria all’interno delle bottiglie, in modo che la birra non si troverà mai a contatto con l’aria, evitando così il processo di ossidazione.
Quanto sopra viene realizzato con l’imbottigliatrice ed etichettatrice semiautomatica, macchina molto performante che rende il ciclo di riempimento ed etichettatura veloce e professionale.

Il nostro progetto ha inoltre un’altra importante caratteristica: associare il costante trend di incremento del consumo della birra nel nostro Paese allo straordinario patrimonio culturale del cibo presente in Italia, ricercando e promuovendo la nostra birra abbinata a prodotti gastronomici esclusivi. Per questo che il nome delle nostre birre si accompagna a piacevolissimi incontri con Slow Food, dove chef accreditati alla ricerca delle eccellenze territoriali abbinano alla loro cucina e alle loro pietanze la nostra Mitica 70, la Mania e la Figlia dei Fiori. All’interno della Guida alle Birre d’Italia 2017 di Slow Food la nostra Apache ha ricevuto il riconoscimento di “Birra Quotidiana”.

Sempre con la nostra Apache abbiamo ottenuto il secondo posto al Premio CEREVISIA quale miglior birra ad Alta Fermentazione per il Centro Italia. CEREVISIA è il concorso riservato alle birre italiane di qualità istituito dal Banco Nazionale di Assaggio delle Birre. CEREVISIA è il premio che si contraddistingue dalle altre iniziative di settore per la sua valenza scientifica, per la competenza della giuria di degustazione, che opera con il metodo del panel test e per la sua matrice di carattere istituzionale con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.

Il CERB (Centro di Eccellenza per la ricerca sulla birra dell’Università di Perugia).

Nella costante ricerca della massima qualità abbiamo stabilito un’importante accordo di collaborazione con il CERB (Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra dell’Università degli Studi di Perugia) per il supporto alla elaborazione progettuale del birrificio, lo sviluppo imprenditoriale e produttivo, l’ideazione dei prodotti, il controllo dell’intera filiera, le analisi e le ricerche.

Il CERB è il primo Centro di Ricerca sulla Birra nato in Italia per promuovere l’eccellenza per la Ricerca, la Sperimentazione, le Analisi e la Formazione nel settore Agroalimentare, con particolare riferimento alla birra e alle sue materie prime. Questa struttura ha come vocazione principale la realizzazione di una partnership permanente tra Università e produttori operanti nella filiera orzo-malto-birra fino al consumatore.

Il CERB fa parte di una rete di strutture scientifiche internazionali,
è un Centro di Ricerca, Consulenza e Formazione certificato (ai sensi della UNI EN ISO 9001) che dispone di un laboratorio analitico accreditato (ai sensi della UNI EN ISO 17025 delle prescrizioni di ACCREDIA, l’Ente Italiano di Accreditamento), specializzato nel settore birra, dove vengono eseguite prove chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche su materie prime, semi-trasformati e prodotti finiti.